Religione & cultura thai

La Cultura Thailandese

"SAWADEE KHA" questo è il saluto Thai pronunciato dalle donne. Se sono gli uomini a salutare, è "SAWADEE KHRAP", sempre con le mani unite e una lieve inclinazione in avanti della testa. Più in alto vengono tenute le mani, più rispettoso sarà il saluto e più facile intuire il rango delle persone.

Il tutto accompagnato da un sorriso.

Sì, perché per il popolo Thai, sorridere ed usare sempre molta gentilezza è un linguaggio universale che accomuna i popoli di tutte le razze.

Benvenuti in Thailandia, lo si legge a caratteri cubitali all’aeroporto di Bangkok, ma l’accoglienza che questo popolo sa offrire la si percepisce anche nelle più piccole cose.

Non sono molte le cose da sapere per non incorrere in comportamenti inadeguati e, in fondo, basta sempre un po’ di rispettoso buon senso

le cose da sapere:

  1. Mai mancare di rispetto per la monarchia; alla famiglia reale, al Re ed ai suoi simboli è dovuto il massimo rispetto. Che sia una famiglia molto amata è evidente: immagini ovunque, del Re immortalato nelle più disparate attività ed anche della sorella del Re, Her Royal Highness Princess Galayani Vadhana, venuta a mancare ultimamente.
  2. Rispetto anche per la religione Buddista: mai appoggiarsi ad una statua di Buddha, tantomeno alla testa (è considerata la parte più sacra del corpo), né trattare le immagini con deferenza. Prima di entrare nei templi possibilmente non in calzoncini corti e canottiera ci si deve togliere le scarpe e per questo meglio portarsi un paio di calzini e, davanti al Buddha, ci si deve inginocchiare o sedere con i piedi rivolti sul retro e mai di fronte. E’ assolutamente vietato esportare immagini del Buddha (è scritto anche negli aeroporti).
  3. I monaci sono intoccabili dalle donne, non possono toccare il denaro, non si può rivolgere loro parola e bisogna sempre cedere il passo.
  4. La testa, considerata sacra in quanto sede dello spirito e dell’anima, non va mai toccata a nessuno, nemmeno ad un bambino.
  5. I piedi, la parte più bassa e meno sacra, non devono essere usati per indicare qualcuno; ma questo atto è considerato poco rispettoso anche se compiuto con la mano o con il dito.
  6. A proposito delle mani, se dovete porgere qualcosa a qualcuno, fatelo con la mano destra, perché la sinistra viene usata per le abluzioni intime.

La Religione

Con il 94%, la religione maggiormente praticata in Thailandia è il Buddhismo Theravada, religione di stato, originariamente importata dallo Sri Lanka. La religione svolge un ruolo centrale della vita comunitaria ed il Wat il tempio, offre rifugio per chi cerca istruzione ma, talvolta, anche per chi è in stato di bisogno.

Le altre religioni presenti in Thailandia sono quella Islamica con il 4%, quella cristiana, con lo 055% e altre per il restante. Il Buddhismo, più che una religione, è una filosofia, un modo di raffrontarsi con la vita, fondato sugli insegnamenti enunciati da Siddhartha Gautama nel VI secolo A.C. in India. Seguendo tali insegnamenti, chiunque può intraprendere la via che lo porterà al Nibbana (Nirvana), cioè allo stato di non essere, la fine di tutti i desideri.

Un proverbio thai recita: fai il bene e riceverai il bene, fai il male e riceverai il male.
Cardini del buddhismo sono il rispetto dovuto all'immagine di Buddha, dei suoi insegnamenti e dei monaci.
Non esistono sacerdoti, non esiste una liturgia, non c'è un giorno espressamente dedicato alla preghiera.
Il Wat è sempre aperto, chiunque può assistere alle cerimonie religiose dei monaci e parlare con loro. I monaci godono del massimo rispetto ed è norma di buona educazione non rivolgere loro direttamente la parola. Se si desidera parlare con loro è bene aspettare che sia il monaco a parlare per primo e le donne sono tenute ad osservare le debite distanze.

I monaci non possono toccare il denaro, per il quale esistono le apposite cassettine per le offerte. Possono mangiare soltanto una volta al giorno e soltanto ciò che viene offerto dalla gente: tutte le mattine i monaci escono per il tambun, una sorta di questua. Tutti i maschi thai sono tenuti a farsi monaci, anche se per un breve periodo della propria vita: di solito, compiuti i 20 anni, essi entrano in monastero a fine luglio in occasione del Khao Phansa (il periodo della Quaresima buddista, che dura tre mesi).

Al di sotto dei vent’anni possono entrare in monastero come "nem noi" (novizi). Chi lo desidera può farsi monaco per il resto della vita e prendere i voti, ma è libero in qualsiasi momento di lasciare l'abito monacale.

In Thailandia l'immagine di Buddha è sacra e inviolabile: la mancanza di rispetto è reato, è vietato toccare la sua immagine se non per devozione. Tutte le statue raffiguranti Buddha, sia antiche che moderne, di qualsiasi materiale siano fatte, sono considerate patrimonio culturale thailandese e non sono vendute ai turisti come souvenir.

Esportare immagini o statue di Buddha è severamente proibito: per farlo è necessario un permesso speciale del Ministero delle Belle Arti. Quando si entra in un tempio è obbligatorio togliersi le scarpe, come quando si entra in una qualsiasi casa thai. Quando ci si siede davanti all'immagine di Buddha o davanti ad un monaco, è bene ricordarsi di non puntare mai le piante dei piedi nella sua direzione: i thai considerano le piante dei piedi come la parte più spregevole del corpo (la più nobile è la testa), puntare le piante dei piedi in direzione di qualcuno è considerato un insulto, puntarle in direzione di Buddha o di un monaco è considerata un'intollerabile offesa.

Quando si entra in un tempio è necessario togliersi il berretto ed essere vestiti in maniera decorosa, i thai, nonostante le stupidaggini dette sul loro conto, sono un popolo molto pudico, le donne devono indossare gonne al di sotto del ginocchio, non sono ammesse magliette e camice scollate o trasparenti, le maniche devono essere possibilmente lunghe, ma sono tollerate anche quelle moderatamente corte: ricordiamoci che il tempio è luogo sacro, per quanto piccolo e modesto sia, ed è bene avere rispetto per il luogo e i suoi simboli religiosi.

A qualcuno farà senza dubbio piacere visitare qualcuno degli innumerevoli templi, ricevere la benedizione dei monaci, insomma, trascorrere qualche ora a contatto con la religione e tutto quato ruota attorno alla stessa. Una cosa molto utle da conoscere è il proprio giorno di nascita, nel caso si voglia avere qualche consiglio per il futuro interrogando il fato all'interno dei Wat.