Piante che portano sfortuna: ecco le peggiori cinque

Esistono molte credenze e superstizioni legate alle piante, alcune delle quali affermano che certe varietà possano portare sfortuna o addirittura influenzare negativamente la vita di chi le possiede. In un mondo dove il benessere e la prosperità sono ricercati da tutti, è interessante esplorare quali piante potrebbero essere considerate delle “portatrici di negatività”. Scoprirne la storia e il significato può fornire un punto di vista interessante su come la cultura e le tradizioni influenzano le nostre scelte quotidiane, soprattutto nel decorare le nostre case o i nostri giardini.

Una di queste piante è l’oleandro. Nonostante sia un arbusto molto comune e apprezzato per i suoi fiori colorati e profumati, l’oleandro è anche noto per essere altamente tossico. In molte culture, il suo utilizzo è spesso associato a storie di sfortuna o disgrazie. La sua presenza è infatti stata considerata inauspicale, portando a credenze secondo le quali chi lo pianta o lo tiene in casa potrebbe attrarre eventi negativi. Inoltre, l’oleandro è associato a leggende che parlano di avvenimenti tragici o maledizioni, rendendo questa pianta una scelta da evitare per chi crede nelle superstizioni.

Un’altra pianta spesso citata in merito alla sfortuna è il cactus, in particolare il famoso “cactus delle anime”. Le spine di questa pianta sono state interpretate come simbolo di protezione, ma il suo messaggio ambiguo ha portato a molteplici significati. In alcune tradizioni, il cactus è considerato portatore di problemi relazionali e conflitti domestici. La sua spinosità viene a volte vista come un avvertimento per mantenere le distanze e proteggersi da energie negative. Così, chi desidera una casa armoniosa e serena potrebbe voler riflettere attentamente sulla decisione di tenere un cactus tra le proprie piante.

Il popolare geranio: bellezza o maledizione?

Incredibile ma vero, anche i gerani, piante amatissime per il loro aspetto vivace e la loro facilità di coltivazione, non sono esenti da cattiva fama. In molte tradizioni europee, si crede che i gerani rossi possano portare squilibri e problemi economici. Per questo motivo, alcuni giardinieri e appassionati di piante evitano di tenerli in casa, preferendo cultivar considerate più fortunate. La loro associazione con situazioni di conflitto e tensione può sembrare strana, ma per chi è attento a queste credenze, può influenzare la scelta delle piante da aggiungere alla propria collezione.

La collocazione di alcune piante all’interno della casa ha un ruolo cruciale. Ad esempio, i gerani lasciati su un davanzale possono contribuire a creare un’atmosfera avanti e indietro, più che di accoglienza. Questo è un altro motivo per cui alcune persone potrebbero scegliere di evitarli, ritenendo più auspichere piante che favoriscono una sensazione di armonia e pace. È interessante notare come questi orientamenti culturali possano influenzare il design degli interni e l’arredamento domestico.

Le piante carnivore e la loro reputazione sinistra

Le piante carnivore, come la Dionaea muscipula, comunemente nota come “Venere acchiappa mosche”, meritano di essere menzionate per la loro fama inquietante. Per la loro natura predatrice e il loro aspetto insolito, sono state spesso associate a superstizioni legate al male o alla sfortuna. La loro capacità di catturare e digerire insetti può sembrare affascinante, ma per alcuni rappresenta una connessione con energie negative o forze oscure. Chi possiede una pianta carnivora è talvolta visto come qualcuno che potrebbe attirare eventi sfortunati o conflitti.

Nonostante queste credenze, molte persone amano tenerle in casa per la loro peculiarità e il loro aspetto unico, trascurando le storie di sfortuna ad esse associate. Questa pianta è stata anche portata in alcune opere di fiction come simbolo di una natura vendicativa o maligno. La loro sangue freddo e implacabile insegue la cattura di prede ha generato leggende che riversano paura e tale reputazione non è certo favorevole per chi è superstizioso.

Infine, anche se non è una pianta, ci si deve soffermare su un simbolo comodo e ben noto, l’acero. Questo albero, tanto adorato per i suoi colori autunnali, quando presente all’interno di una casa, è stato associato in alcune culture a sfortuna. Specialmente se venisse piantato nelle vicinanze delle abitazioni, si ritiene che possa attirare esperienze negative, essendo collegato alla morte e alla scomparsa. Ma proprio come per gli altri esempi, la scelta di includere o meno un acero nel proprio giardino o nella propria casa dipende dalla sensibilità personale verso le credenze e le tradizioni.

Indipendentemente dalla cultura di appartenenza e dal significato che si vuole dare a queste piante, è chiaro che esiste un ampio campo di credenze legate a ciò che piantiamo e portiamo nella nostra vita quotidiana. Alcune tradizioni possono suonare stravaganti, ma riflettono il legame profondo tra natura e cultura, tra scelte quotidiane e superstizioni che si tramandano di generazione in generazione. In un tempo dove la scienza e la botanica avanza a passi da gigante, il fascino delle leggende, delle storie e delle credenze sulle piante continua a restare vivo.

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